Notizie da Londra. London Calling cantava la celebre punk-rock band, The Clash. Stile, eleganza e design a Londra è tradizione e sovversione insieme. L’equilibrio tra le regole british e la loro rottura è qualcosa che gli inglesi fanno estremamente bene. Londra “perde” rapidamente il suo statuto di capitale dell’impero economico d’occidente, mentre le grandi finanziarie, temendo il boomerang di Brexit, stanno cominciando a far fagotto, e a scegliere altre ambientazioni per la loro recita. I barboni dormono per strada su materassi improvvisati vicino alle stazioni della metro. Su un marciapiede sconnesso che porta al Barbican Centre, sorride il volto inquieto del bel Travis Alabanza, che interpreta Jordan nella recente versione, dal cast decisamente queer, di Jubilee, in cui Chris Goode rivisita il capolavoro furente di Derek Jarman, a quarantuno anni dalla sua uscita. Proprio al centro polivalente va in scena una mostra notevolissima “Another kind of life. Photography of the Margins”. Wow, potremmo dire. Quattordici fotografi e artisti seguono persone o gruppi che non si conformano, che sfuggono all’imposizione delle regole sociali, che scappano verso la mèta di una impossibile felicità oppure dedicano tutte le loro energie a una rappresentazione di sé come un altro. Una mostra alternativa, imperdibile. Se non sapete cosa fare a Londra (impossibile), visitate la mostra iniziata il 27 maggio. Se poi volete sapere cosa sia glamour e cosa non, parliamo di stile, eleganza e design che a Londra è tradizione e sovversione insieme. L’equilibrio tra le regole british – come detto – e la loro rottura è qualcosa che gli inglesi fanno estremamente bene. Mayfair il suo quartier generale, imperdibile. La lingua inglese? D’obbligo, parlarla e pensarla come fosse l’italiano.
St. George’s Institute, scuola di lingue. Venite a trovarci.